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Gay & Bisex

il vecchio garagista


di pirlino
31.10.2020    |    5.185    |    0 9.6
""Penso che vuole restare, Pietro..."
Avevo sedici anni,avevo gia' preso parecchi cazzi,sia in bocca che in culo.Il mio motorino dava segni di malfuzione e quindi chiedendo in giro, ho saputo da un amico di giochi,anch esso troietta come me, che il vecchio Pietro,garagista del quartiere,sarebbe stato felice di ripararlo,facendomi sapere che a lui,piacevano molto i ragazzini,e che dietro compenso di una sega o al massimo un bel bocchino,non avrebbe chiesto danaro.Ho quindi deciso di provarci.Pietro aveva un officina non lontano da dove abitavo io,ed il giorno dopo mi sono recato da lui al garage. Ho bussato alla porta socchiusa e non ha risposto, così ho aperto la porta e non ho visto nessuno. Pietro mi ha fatto sobbalzare quando ha chiamato "Chi sei?cosa vuoi?". Gli ho detto del mio problema allo scooter,ed ho visto che mi guardava da capo a piedi.Pietro era un uomo sui 55/60 anni,aveva pochi capelli,un pancione ed era tutto peloso,non piu' alto di me,che allora ero oltre il metro e settanta,snello e glabro,senza peli di barba,infatti molte persone me ne davano 13/14 anni,un viso da bambino,insomma,ma con un bel culetto,usato ed abusato tante volte,sia da coetanei che da maturi e vecchi.Ha dato uno sguardo al motorino,poi mi ha detto che mi sarebbe costato circa 50 mila lire per metterlo a posto.Di certo non avevo tanti soldi da spendere,e glielo ho detto con franchezza.Allora mi ha detto che sperava che se sarei stato collaborativo come il ragazzo del sabato precedente,saremmo potuti venire a patti.
Si è mosso dietro di me e mi ha circondato con le mani. Mentre mi faceva domande su di me, continuava a toccarmi. Era circa la terza volta che mi toccava quando mi resi conto che le sue mani erano scivolate verso il basso e si stavano stringendo intorno al mio ventre inferiore e a quel momento avevo un'erezione - ero molto duro molto facilmente a quell'età!
Mi ha chiesto se giocavo con gli altri ragazzi del quartiere o se stavo corteggiando una ragazza. Mentre gli raccontavo delle mie esperienze, ha spinto la sua mano dentro la mia tuta e mi ha stretto il cazzo. Quando ho continuato a parlare, mi ha tirato giu' la tuta e mi ha toccato il cazzo. Ha commentato quanto fossi duro e poi mi ha massaggiato, facendomi gemere.Ha tirato fuori il suo cazzo e mi ha detto di strofinarlo, cosa che ho fatto. Si gonfiò e si allungò di circa una ventina di centimetri e non potevo davvero afferrarlo tutto. La testa viola si gonfiò fino alle dimensioni di una piccola prugna. "Vivo nel villino in fondo al vicolo appena dietro l'angolo da qui" ha detto, "Perché non mi fai visita questa sera e parliamo del tuo problema?". Ho subito accettato e mi ha massaggiato ancora per un paio di minuti, poi mi ha rilasciato.Era più o meno il periodo in cui il gruppo di ragazzi con cui uscivo,si facevano regolarmente sessioni di seghe e succhiate sia tra di noi che a qualche vecchio arrapato nel parco, quindi mi masturbavo parecchio,come tutti di noi a quell'eta',sborravo anche 4/5 volte al giorno.Quella sera, dopo cena, andai a casa di Pietro. Attraversai i campi in fondo al viottolo come mi aveva detto,cosi' che nessuno dei vicini mi vedesse. Ha messo la testa dietro la porta dopo che avevo bussato. "Entra" mi ha detto facendomi cenno. Era vestito solo con un accappatoio.Mi ha fatto sedere sul divano accanto a lui. "Ecco, guarda queste" disse. Erano foto di una donna nuda che mostrava le sue grandi tette e folti peli neri. Poi ho visto il suo cazzo che faceva capolino dall accappatoio semi aperto. Come mi aspettavo, diventai subito duro.Poi mi ha mostrato alcune foto della stessa donna che strofina il cazzo di un uomo. Mamma mia, sono rimasto davvero sorpreso dalle dimensioni del cazzo che teneva in mano.Era davvero grosso, circa 23/24 cm., c'era un grosso nodulo su entrambi i lati, che lo rendeva molto spesso. "Vorresti un cazzo così"? Chiese. Annuii in accordo mentre mi sentivo davvero eccitato per quello che mi aveva mostrato.Ha raggiunto il mio cazzo con una mano, e quando ha sentito quanto fosse duro ha detto: "Leviamoci questi pantaloni". Mentre li tirava via insieme alle mutandine, il mio cazzo duro è apparso immediatamente svettante. "Sei proprio un bravo
e bel ragazzo", ha detto, aprendosi la vestaglia e mostrandomi la sua piena erezione. Il suo cazzo sembrava ancora più grande di come l'avevo visto prima."Vieni e stai qui davanti a me", disse, aprendo le gambe e indicando tra loro.Ho gattonato verso di lui e gli ho dato una piccola leccate alle palle. Si è poi alzato e si e' mosso dietro di me e ha preso il mio cazzo da dietro e l'ha accarezzato senza strofinarlo. Mi ha anche accarezzato le palle. Di nuovo disse: “Parola mia, certamente diventi bello duro. Mi divertirò a giocare con te ”.Gemevo di piacere mentre faceva una sega al mio cazzo e ovviamente aveva già fatto questo genere di cose prima con qualche altro ragazzino come me. Poi ha spostato la mano dalla mia parte anteriore alla mia schiena e l'ho sentito strofinarmi il sedere e diteggiarmi il buco. Ho capito che mi stava strofinando con una crema. Ha portato di nuovo la mano in avanti e ha strofinato la sua mano cremosa sul mio cazzo, facendolo sentire ancora meglio. Poi ha spinto lentamente il dito nel mio buco."Rilassati e basta", mi sussurrò all'orecchio. Potevo sentire i miei muscoli stringersi sul suo dito mentre mi massaggiava il cazzo. La sensazione era fantastica mentre muoveva il dito dentro di me. Poi ha detto "Piegati". Ho sentito il suo cazzo essere forzato delicatamente nel mio culo ed è stato come quando uno dei ragazzi aveva portato il dildo di sua madre a una sessione di sesso e avevamo fatto a turno per averlo spinto nel culo. Rimasi senza fiato mentre spingeva la sua testa spessa oltre il muscolo dello sfintere, poi improvvisamente il suo grosso cazzo stava scivolo' in profondità nel mio culo.Che bravo ragazzo e che bel culo che hai ", ha detto. Ogni volta che si infilava dentro di me, mi sentivo come se un mini-spasmo fosse passato attraverso il mio cazzo e stavo gocciolando pre-cum. Lo fece molto lentamente, tirando quasi fuori il suo cazzo prima di spingerlo di nuovo dentro. Questo ha reso il mio cazzo ancora più duro e mi sentivo davvero pieno e pronto per sborrare.
Sapevo che stavo per venire e gliel'ho detto. Rimasi senza fiato quando il mio sperma schizzò fuori. Potevo sentire il mio sfintere afferrare il suo cazzo mentre raggiungevo l'orgasmo e intensificava l'intera sensazione. Pietro mi ha massaggiato il cazzo velocemente, rendendola una delle migliori seghe che avessi mai avuto.
Poi mi ha afferrato i fianchi con entrambe le mani e si è concentrato sul scoparmi forte e veloce. Alla fine grugnì mentre spruzzava il suo seme dentro di me. Mi ha detto che ce n'era molto di più per il futuro e aveva altre sorprese e piaceri in serbo per me.Si accascio' distrutto sul divano e mi porto' su di se,baciando il mio collo e i lobi.Avevo ancora il mio cazzo gocciolante di sborra,e lui lo prese in bocca e me lo puli' tutto."Non preoccuparti per il motorino,te lo riparo io per niente,devi pero' venire domenica sera a farmi giocare di nuovo con te e ti faro' anche una sorpresa,vedrai che ti piacera',perche' ho capito che a te piace davvero il cazzo e non lo fai solo per avere la riparazione senza pagare."Aveva ragione ,ed infatti ritornai la domenica sera,dopo cena.Pietro mi fa trovare la porta socchiusa,e entrato nel salottino lo trovo seduto sul divano insieme ad un altro uomo,forse piu' vecchio di lui che guardavano un film porno sul televisore."Ciao,vieni a sederti con noi a guardare questo filmino,so che a te piace guardare le cose zozze".Non so davvero cosa fare,ma la curiosita' di vedere il porno mi ha sopraffatto e sono andato a sedermi sul lato di Pietro,che appena seduto,mi ha abbracciato come fossi sua proprieta'."Questo e' Remo,un mio carissimo amico,non aver timore di lui,e' una bravissima persona e ha gli stessi miei gusti".Dicendomi questo,mi ha fatto capire che sarebbero stati in due a rompermi il culo,pero' sono rimasto lo stesso a godermi il porno che ora faceva vedere due uomini rompere il culo e la bocca ad un giovincello che assomigliava a me,sia di eta' che di corporatura.Pietro mi ha preso una mano e se le e' portata sul cazzo,che potevo sentire bello tosto.Questo e il porno ed il fatto che c'era un altro uomo,mi ha eccitato al massimo,e senza indugi,mi sono accovacciato e ho calato la zip a Pietro ed ho preso il suo cazzo in bocca,leccandolo come un gelato.Pietro mi fa alzare,si spoglia in un attimo,si risiede e tirando giu' la mia tuta e le mutandine,mi fa sedere su di lui,penetrandomi in sol colpo il mio buchetto,gia' lubrificato a casa prima di uscire.Remo mi guardava mentre io mi sono ritrovato con un cazzo nel culo e cercavo di nascondere la mia faccia alla persona che era appena davanti a me.Mi sentivo imbarazzato.Tuttavia, mentalmente mi ero sentito a mio agio con l'idea di lasciarmi scopare da quest'uomo prima di incontrarlo.Mi ha detto che il suo compagno di stanza era una brava persona. Ha detto che nessuno l'avrebbe saputo e gli ho creduto e poi in fondo lo volevo anche io.Ma ora, eccomi qui chino su un divano mentre Pietro era seduto sotto di me lavorando tutta la pienezza del suo cazzo dentro di me.Il mio viso era rivolto verso la porta mentre le mie mani si aggrappavano alla morbida pelle del divano. Remo continuava a sorridere a quello che posso solo immaginare era uno stupido sguardo strabico sul mio viso che era il risultato di un momento estatico pieno di piacere anale sessuale.I miei occhi si spalancarono quando Remo si e' tolto i vestiti e mi ha presentato il suo cazzo da succhiare."Va tutto bene, piccola," mi disse Pietro spingendosi ulteriormente dentro di me e premendo il suo corpo contro di me per sussurrarmi all'orecchio."Anche a lui piace giocare,dai fagli un bel bocchino da brava troia che sei".Per tutto il tempo Pietro non ha mai smesso di accarezzarmi mentre procedeva a scoparmi. E sembrava diventare ancora più difficile. Non pensavo potesse diventare più duro, ma ho sentito la rigidità del suo cazzo diventare ancora più rigida.Poi mi ha fatto alzare dal suo cazzo,e girandomi mi ha fatto mettere a pecora,e subito dopo me lo ha rimesso nel culo.Ho iniziato a spingere giù nel divano. Il divano era così soffice che le mie mani e le mie braccia affondarono più in profondità prima che potessi iniziare a sentire una leva per spingere via Pietro.Mentre lo facevo, ho sentito il peso di Pietro combattere contro di me un po 'come se stesse intenzionalmente lavorando per tenermi inchiodato al divano.
Remo si fece strada dietro il divano e mi prese il mento con la mano destra.
Mi ha tirato il mento e mi ha sollevato il viso per guardarlo. Non riuscivo a vederlo molto bene perché c'era luce nel soffitto proprio dietro di lui. Dal mio punto di vista da quell'angolo sembrava più una grande ombra. Doveva essere alto un metro e ottanta e una corporatura robusta. Quello che chiameresti un barile di un uomo. In quel breve lasso di tempo si era già spogliato."Non essere timida, bambina," disse."Fanculo." Ho pensato. "mi 'bambina", ho pensato tra me e me. "Un ragazzo nudo con un cazzo dentro al culo, ma pur sempre un ragazzo. Non una ragazza."Anche se questo pensiero mi è passato per la mente, non ho detto niente. Adesso ero in modalità troia. Ho pensato: "okay, ho già un cazzo nel culo, quindi non è che possono violentarmi. "Ehi tesoro, stai bene" disse Pietro. Il tono nella sua voce aveva una sincera nota di preoccupazione."Penso che sia spaventat," rispose Remo. Pietro era ancora premuto contro di me."Ehi, se vuoi che ci fermiamo, possiamo fermarci", ha detto. Alzai lo sguardo su Remo che era in piedi davanti a me. Lo vedevo un po 'più chiaramente, mentre i miei occhi si abituavano alla luce dietro di lui. Era bello con gli occhi azzurri.Aveva un petto muscoloso e peloso. Braccia muscolose e spesse e con una bella pancia pelosa.Si chinò per guardare meglio la mia faccia pietrificata."Possiamo fermarci", disse. Il suo dito indice si spostò verso la mia bocca,ed io la aprii,succhiandolo dentro. Proprio in quel momento ho sentito che stavo per stare bene.
Remo mi guardò aspettando la mia risposta.Gli succhia il dito come fosse un cazzo,dando cosi' una tacita risposta alla sua domanda. Remo mi sorrise e guardò Pietro dietro di me.
"Penso che vuole restare, Pietro.""Sapevo che l'avrebbe fatto," rispose Pietro, infarcendomi il collo e la schiena con tre baci ben piazzati. Giuro che non una volta Pietro ha fermato il suo movimento ritmico di scoparmi anche quando mi ha chiesto se volevo che smettessero. Remo si è tolto gli slip per mostrare un cazzo completamente eretto e ben rasato. Il suo pene sembrava un modello di dildo. Solo che aveva una leggera curva che mi faceva rabbrividire al pensiero di come si sarebbe sentito dentro il mio culo.
Si è avvicinato a me così ho potuto prendere quel cazzo magico dentro la mia bocca. Ho aperto più che potevo sperando di non mettermi in imbarazzo e di non ferirlo con i denti. Ho iniziato a succhiare delicatamente la sua bacchetta magica nel modo in cui vorrei che qualcuno succhiasse la mia. Sentii la sua mano afferrare delicatamente i miei capelli da dietro e forzò leggermente il suo membro un po 'più in profondità di quanto fossi in grado di prenderlo. A poco a poco ha cercato di spingere sempre più in fondo alla mia gola.
Sembrava tuttavia che Remo apprezzasse il suono del mio rigurgito. Nel momento in cui mi ha sentito soffocare un po ', mi ha stretto i capelli un po' più forte e mi ha spinto un po 'più forte in gola.Sì, ho pensato tra me e me. Questi due uomini mi stanno rendendo la loro cagna. E almeno per quel momento non mi importava. Mi ha fatto sentire sexy in realtà. Ero al centro dell'attenzione ed ero ricercato da due uomini. Non potevano fingere perché potevo sentire entrambi i loro cazzi duri dentro di me allo stesso tempo.Sembrava che a Remo piacesse essere fatto gola profonda e non gli importava dei suoni soffocanti che facevo. Quei suoni soffocanti sembravano eccitarlo ancora di più.Ho mosso entrambe le mani da dove erano ancora bloccate contro il divano e ho raggiunto il suo grosso cazzo. Era persino più grande di quello di Pietro. Ho usato la mia mano destra per avvolgere la base del suo albero e la mia mano sinistra avvolgere la parte superiore della mia mano destra. Non riuscivo a credere a quanta lunghezza esistesse ancora anche con entrambe le mie mani avvolte una sopra l'altra.I miei occhi lo guardarono dove già mi stava guardando con anticipazione. Sorrise. Potevo dire che si stava godendo la vista di entrambe le mie mani che tenevano il suo cazzo vicino al mio viso. Lo guardai e guardai in basso verso le mie mani che tenevano il suo cazzo, poi di nuovo su di lui senza battere ciglio mentre mi mordevo il labbro inferiore. Volevo che vedesse che apprezzavo il suo formidabile pene.Mi mandò un bacio mentre i suoi occhi azzurri si incontravano con i miei.
Ho cominciato a leccare la punta del cazzo, ma non volevo prenderlo in giro troppo. Non volevo che pompasse il suo carico prima di dargli quello che voleva veramente, cioè sentire tutta la lunghezza del suo cazzo dentro la mia bocca.
Strinsi le labbra e iniziai a succhiare la punta. Continuavo a succhiare lentamente portandolo centimetro per centimetro ad ogni risucchio leggero. Le mie labbra sono rimaste in contatto con la pelle del suo cazzo mentre respiravo dal naso.
Finalmente ho iniziato a sentirlo in fondo alla gola. Ero appena a metà del suo pene. Non c'era modo che facessi gola profonda, ma voglio che si ricordi di me che ho fatto ogni tentativo. Forse sarebbe rimasto così colpito dal fatto che mi avrebbe lasciato praticare con lui fino a quando non fossi riuscito a farlo profondamente in gola.
Pietro ha continuato a scoparmi il culo per tutto il tempo. Era così bravo nei suoi movimenti ritmici che il mio corpo si è abituato al suo cazzo pulsante dentro di me. Pensavo che avesse già spinto tutta la sua lunghezza dentro di me prima, ma proprio in quel momento ho sentito un piccolo dolore che non avevo ancora sentito.Lascio uscire un piccolo gemito inaspettato che deve averlo eccitato, perché ha iniziato a diventare un po 'più veloce con i suoi colpi non appena ho lasciato uscire quel piccolo rumore. "Dannazione, quest'uomo sa come fare l'amore e come scopare."Fanculo," mi sono detto. Ho messo l'altro braccio dietro di me e Pietro lo ha afferrato rapidamente con l'altra mano e li ha bloccati dietro la mia schiena.Ora non avevo il controllo di sostenere la parte superiore del corpo.
Il cazzo di Remo era ancora nella mia bocca, ma poiché non avevo più il controllo del suo pene, è andato più in profondità nella mia gola. Ha iniziato a raggiungere la parte posteriore della mia gola e ho iniziato a vomitare. Un paio di volte ho quasi vomitato. Sputo gli scorreva lungo il pene e gocciolava sul divano. Abbassai lo sguardo e fui imbarazzato nel vedere quanta saliva si accumulava sul divano. A Remo non importava. Con ogni rigurgito continuava a diventare sempre più veloce. Lo guardai per stabilire di nuovo il contatto visivo, ma questa volta la sua faccia era fissata al soffitto.Il suo petto enorme quasi mi copriva vedendo la sua faccia mentre continuava a far scivolare il suo cazzo dentro la mia bocca."Fanculo sì piccola troia!" iniziò a dire ad alta voce. "Sei una bella puttana, vero?".Ho provato a rispondere per dire che ero la sua piccola troia. Tutto ciò che stava uscendo erano suoni e gargarismi e un flusso senza fine di saliva che stava uscendo in modo imbarazzante dalla mia bocca. La mia bocca che ora era diventata il deposito del cazzo di Remo. All'improvviso ho sentito questa esplosione di sperma che mi ha riempito la parte posteriore della gola e mi è traboccata dalla bocca. Per un attimo persi la capacità di respirare, cosa che mi spaventò a tal punto che un braccio si staccò dalla stretta presa di Pietro dietro di me.Involontariamente ho spinto indietro la testa e ho spinto via Remo nel tentativo di fare un respiro profondo. Poi si appoggiò alla parete con un getto di sperma che ancora usciva dal suo bellissimo pene. Stava facendo rumori che mi hanno fatto pensare che forse gli avevo fatto male con i denti."Stai bene? Ti ho fatto male?" Ho chiesto sperando di non aver rovinato tutto.Emise brevi respiri orgasmici mentre si appoggiava al muro. I suoi occhi si aprirono leggermente."No bambina. Non mi hai fatto male,anzi. Spero di non averti fatto male."Il sudore gli colava dalla fronte e dai peli del petto mentre si stava riprendendo dall'orgasmo che aveva appena avuto.Proprio in quel momento, Pietro mi afferrò i capelli inarcandomi la schiena e lasciò andare il mio secondo braccio in modo da potermi afferrare in vita e iniziò a spingere ulteriormente nel mio culo mentre iniziava a fare brevi respiri orgasmici. Il suo corpo iniziò a tremare. La sua presa sulla mia vita mi ha tirato più vicino al suo corpo sudato e la sua presa dei miei capelli si è rafforzata. All'improvviso ho sentito, il caldo, umido getto del suo sperma riempirmi le viscere. Con ogni fremito orgasmico in più del suo corpo, sentivo il suo sperma riempirmi di più."Dannazione," disse mentre allentava la presa dei miei capelli e mi baciava gentilmente la spalla e la schiena. Ha tirato fuori il suo cazzo da me lentamente come se stesse cercando di trattenersi dal ferirmi con la sua grande testa a fungo mentre scivolava oltre il mio sfintere.Per la prima volta in quello che sembrava un'eternità, sono stato in grado di voltarmi e non ero più soggetto a stare in ginocchio mentre mi alzavo dal divano. Pietro si sedette sul divano di pelle con un cazzo duro ancora pulsante che stava perdendo lentamente la sua erezione.Anche lui era pieno di sudore e si stava lentamente accarezzando il cazzo spingendo fuori la sborra rimanente nella sua verga. Mi chinai per afferrare il suo cazzo e spremere il resto del suo sperma con la mano, ma saltò con un altro scuotimento post orgasmico."Leccami bene baby," mi ha detto. Ho leccato il resto della sua sborra che ancora usciva.Ha continuato ad accarezzare il suo cazzo lentamente come se fosse un rituale per rilassarsi dal suo orgasmo. Ho guardato Remo che era già andato al frigo a prendere una birra per sé e per Pietro. Si avvicinò a lui ed entrambi tintinnarono le loro birre come se si congratulassero l'un l'altro per un lavoro ben fatto.
Ho guardato Remo per stabilire un contatto visivo mentre ero lì con lo sperma che gocciolava dal mio culo. Gli ho sorriso per riconoscere il momento che abbiamo condiviso tutti insieme. Prese il suo dito indice e si indicò la bocca e disse: "hai qualcosina proprio lì".
Ho toccato la mia bocca e si riferiva alla montagna di sperma e saliva che ancora gocciolava dal mio viso.Tornò a guardare Pietro e disse: "ha fatto un ottimo lavoro questa troietta".Pietro mi ha guardato e ha confermato: "sì, l'ha fatto".Pietro mi guardò negli occhi con un sorriso e mi bacio sulle labbra ancora sporche di sborra di Remo.
"Va bene, vado in bagno",poi rivolgendosi a me",Vuoi venire anche te troia?" disse.
Non aspettavo altro,mi alzai e andai in bagno con lui,in verita' avevo voglia del suo cazzo .
Entriamo in doccia,e comincia ad insaponarmi tutto il corpo,e si ferma a pulirmi il buco del culo dalla sborra appena depositata da Pietro,insistendo con il dito nell'interno,facendomi venire il cazzo duro.Io nel mentre gli lavo le grosse palle ed il cazzo,poi mi accovaccio e lo riprendo in bocca.Ha davvero un bel cazzo elo desidero sentirlo nel culo,quindi,facendomi coraggio,mi alzo e gli dico"fottimi il culo,lo voglio sentire dentro di me."Remo mi fa girare,mettere il culo a punta e mira al mio culo con il suo cazzone.Dopo tre tentativi riesce a metterlo dentro,facendomi allargare ancora le gambe,comincia a chiavarmi in piedi,spingendolo su per il mio culo.E bello sentire il suo cazzo chiavarmi a troia,mi alza la gamba sinistra e inizia il martellamento del mio buco.Mi chiava cosi' per oltre 5 minuti,poi chiamandomi troia e rottainculo mi spara la sborra nel buco,e mi sculaccia le chiappe fortemente.Quest'uomo mi ha chiavato da dio e di sicuro lo rivoglio sentire sborrare dentro di me.Finiamo di lavarci e ritorniamo in salotto dove Pietro mi guarda con un sorrisetto sarcastico e dice"Sei proprio una grande troia,non potevi andare via senza la sua sborra dentro eh??".Non gli rispondo,ma vado da lui e gli bacio prima la bocca e poi scendo a leccargli le palle."Voglio che mi lecchi il culo zoccola".e si gira a pecora.Gli apro le natiche e inizio a leccargli il buco peloso del culo,e' pulito ed odora di sudore acro,continuo il mio lavoro e sento che Remo sta a fare lo stesso trattamento anche al mio culetto.e' un trenino di leccaculi. Il cazzo di Pietro divenne bello duro ed io ne approfittai anche per dargli qualche leccatina,tirandolo tra le sue gambe verso la mia bocca.Poi all'improvviso si giro' e aprendomi la bocca me lo mise dentro appena in tempo per ricevere il suo secondo carico di sborra per quella sera.Cazzo,il vecchio sembrava di avere un serbatoio pieno,ne fece davvero tanta ed aveva anche uno strano sapore,ma riuscii a mandarne giu' molta,ed il resto ando' a finire sul divano.Avrei desiderato in quel momento di essere chiavato ancora da Remo,ma mi fece capire che per quella sera era ormai K.O.,"Vuoi passare la notte qui con noi?" Mi ha chiesto Pietro. "Puoi dormire con noi o qui sul divano. Sta bene in ogni caso.""Grazie," risposi," ma penso che dovrei tornare a casa adesso,gia' e' tardi e mia mamma si preoccupa".."Va bene allora. Sei stato fantastico.""Grazie ... ehm, anche voi," risposi non sapendo quale dovrebbe essere stata la risposta appropriata.
Mi sono rimesso i vestiti e me ne sono andato. Mentre camminavo verso la porta principale, Remo mi ha raggiunto e mi ha dato il suo numero di tel.."Chiamami quando vuoi che ho tanta voglia di te".Gli diedi un bacio e corsi a casa che era davvero tardi.Tanto ci sarei dovuto ritornare da Pietro lunedi' per ritirare il motorino..............
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